Lunga camminata nel vento, ieri. E il vento descrive alla perfezione questa citta’. Ero pronto alle colline, ai tram, alla gente solare di San Francisco. Ma il vento e’ cio’ che piu’ mi ha colpito (in tutti i sensi!)
E arrampicarsi su per strade che crescono in collina, aspettando da un momento all’altro un inseguimento di auto, tra motori rombanti, ammortizzatori che soffrono e copricerchioni che saltano.
E l’incredibile disponibilita’ e attenzione al prossimo dei sanfrancischesi (ma come si dice, realmente??): noi che ci aggiriamo, ancora non ripresi dalle 11 ore di volo, come dei cretini, per la metro, cercando di inserire i quarti di dollaro in un tornello, evidentemente, rotto, e incontri persone gentilissime che ti spiegano, aiutano; e non puoi fare a meno di pensare al povero turista giapponese sperso per Roma che non viene altro che guardato in maniera strana e, sotto sotto , deriso.
E i leoni marini! In una parte di SF che e’ quanto di piu’ commerciale e turistico si possa immaginare (c’era anche la macchina di Zoltar!!!), ti ritrovi a rimanere a bocca aperta guardando questo ammasso di carne, semi addormentata, che non si sa bene come, ha deciso che quell’angolo di baia era la loro nuova casa, incurante di foto, musica e centinaia di turisti, bambini, che commentano il loro tranquillo vivere.
Comments 2
Buona permanenza, fratello!
Posted 15 Apr 2009 at 6:21 pm ¶Ti invidio e seguo online. La prossima volta spero di esserci. (e se ti avanzano soldi e non devi lavorare a luglio, già sai ^___^)
[Ste]
scoperto questa sera questo meraviglioso blog
(un pò difficile per me da utilizzare)
fatto leggere ad una certa Graziella che ne è rimasta come si dice di stucco !!
continua cosi
buon viaggio
Posted 15 Apr 2009 at 9:34 pm ¶Post a Comment